Spesso pensiamo alla tecnologia come a qualcosa che ha a che fare con l’intrattenimento; come qualcosa che ci offre giochi e divertimento, come Casino online România o servizi di streaming. Ma la tecnologia offre di più; soprattutto se parliamo di l’IA.
Per spiegare come è stata utilizzata fino ad ora, ma soprattutto come e quanto sarà usata l’Intelligenza Artificiale negli sport, possiamo rifarci a un simpatico film con Brad Pitt nei panni di un direttore sportivo di una squadra di baseball: con poco budget riesce a comporre uno squadrone studiando i dati statistici.
Lo sport è cambiato moltissimo, basti pensare al calcio o al basket degli anni ’80, quando i tempi di gioco erano molto più lenti e gli spazi più larghi. Oggi tattiche e tecnologia hanno un ruolo molto più centrale, tecnica e fantasia vengono un po’ sacrificate, perché partecipare conta poco quando in ballo ci sono trofei milionari.
Un tempo le intuizioni di direttori sportivi e allenatori facevano la differenza. I campionati e le partite si vincevano con l’esperienza, oltre che con la competenza e la fortuna. Oggi l’IA ha cambiato il paradigma: sono i sensori indossati dagli atleti, le telecamere 4K, le piattaforme di elaborazione dati a scegliere chi e quando gioca, chi e quando ha più possibilità di vincere. Perché sono proprio i dati, quantitativi e qualitativi, a fornire agli allenatori gli spunti utili per le decisioni da prendere. E al tempo stesso aiutano gli atleti a migliorarsi.
Se l’IA è di grande aiuto per società sportive e atleti, non è da meno quando consideriamo l’altro lato dello sport, lo spettacolo. Intelligenza Artificiale e giornalismo vanno a braccetto, con i software in grado di elaborare le fasi salienti di un evento sportivo, ma anche di scegliere in modo automatico la telecamera e l’angolazione migliore per le riprese TV.
In ultimo, l’intelligenza artificiale è capace di aiutare gli utenti a prevedere il risultato di una partita o di un qualunque evento sportivo, analizzando migliaia di dati in pochi secondi. Ovviamente non sono pronostici certi e assoluti – altrimenti sport e scommesse non avrebbero senso – ma possono aiutare moltissimo i giocatori a orientare le proprie puntate e i bookmakers nell’elaborazione delle quote. In poche parole, possiamo prendere questi pronostici come indicazioni più o meno attendibili.
Ne citiamo soltanto tre, ma sono moltissimi gli sport che utilizzano l’IA. Vediamone alcuni:
Nel baseball l’IA fa davvero la differenza, come testimonia il film di cui parlavamo all’inizio dell’articolo, soprattutto nel settore dello scouting: raccogliere ed elaborare informazioni sui nuovi (e giovani) giocatori diventa fondamentale per avere un vantaggio competitivo sugli avversari senza spendere una fortuna. Senza contare l’utilità della realtà virtuale che permette ai battitori di allenarsi sui lanciatori come se fossero davvero in partita.L’IA fa parte dello sport e nel prossimo futuro diventerà sempre più importante, sia per l’allenamento degli atleti e la preparazione degli eventi, sia per facilitare e rendere migliore l’esperienza di fruizione da parte del pubblico. Senza esagerare, l’IA modellerà un nuovo modo di fare sport, di goderlo e di commercializzarlo.